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Zogno/Bg. Fontana: sono fiducioso, inaugureremo l’opera questa estate

Zogno variante

Terzi: risorse di Regione Lombardia sono state decisive

La variante stradale di Zogno (Bergamo), è un’opera molto attesa dal territorio. Così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’assessore regionale Claudia Maria Terzi (Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile), hanno visitato il cantiere della nuova strada.

L’intervento è finalizzato a migliorare le condizioni di sicurezza e la fluidità della circolazione stradale nel bacino alto Bergamasco e Brembano. In particolare verso i flussi di transito e distribuzione da e per la Valle Brembana e le valli limitrofe (Serina, Taleggio e Alta Valle).

Zogno varianteVariante di Zogno, il progetto

Il progetto prevede la realizzazione di una variante di circa 4,3 km alla ex S.S. 470. Questa consente di escludere dal transito l’abitato di Zogno, dalla località ‘Grotte delle Meraviglie’ alla località ‘Madonna del Lavello’ nella frazione di Ambria. Sono previsti due tratti a cielo aperto di 2 km e 180 metri e due gallerie naturali. La prima è la Galleria Inzogno, di 654 metri, e la seconda è la  Galleria Monte di Zogno, di 2.211 metri.

“Un intervento che consente di fruire ancora meglio di questa splendida parte della nostra Lombardia – ha commentato il governatore Fontana – anche in vista dell’estate quando il turismo di prossimità consentirà di apprezzare per la prima volta o riscoprire le bellezze del territorio”.

“Quest’opera – ha sottolineato l’assessore Terzi – è stata ferma per molto tempo: per questioni burocratiche prima e per questioni economiche poi, tutte risolte da Regione Lombardia”.

“Stiamo andando avanti molto velocemente e abbiamo trovato le risorse che mancavano per completare questo intervento. L’opera – ha precisato Terzi coordinatrice del Tavolo territoriale di Bergamo – è costata 76 milioni di euro, di cui più di 61 milioni stanziati da Regione Lombardia”.

Variante di Zogno, apertura in estate Zogno variante

“Ogni mese – ha continuato – facciamo sopralluoghi e constatiamo che i lavori procedono molto spediti. L’obiettivo è aprire per l’estate perché è un passaggio fondamentale per il turismo della Val Brembana. Siamo al 75% della realizzazione”.

“Questa infrastruttura  – ha concluso – cambierà il volto della Bergamasca e della Valle”.

ben/ram

 

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