La vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti si è soffermata sulle vaccinazioni dei soggetti ‘Estremamente vulnerabili‘. “In Lombardia – ha detto – sono 366.705 di cui 54.458 hanno già ricevuto la prima o anche la seconda dose di vaccino. Quindi questa campagna vaccinale per le persone vulnerabili è già partita. E in maniera molto intensa, rispetto a quella che coinvolge la più ampia platea dei cittadini lombardi”.
La vicepresidente Moratti ha inoltre sottolineato che “siamo all’89 per cento di vaccini somministrati rispetto alle dosi consegnate”. “Stiamo procedendo con grande intensità – ha rimarcato – e per questo abbiamo voluto presentare oggi il modello della campagna vaccinale massiva con il nuovo portale Poste italiane, che ringrazio, attivo da domani”.
Le fasi organizzative delle vaccinazioni dei vulnerabili
L’assessore al Welfare ha spiegato come questa campagna è organizzata. “Avviene – ha detto – attraverso il centro specialistico che organizza la chiamata all’attività vaccinale sulla base degli elenchi derivanti da esenzione per patologia e consumo di farmaci. Questi elenchi vengono controllati dalla Dg Welfare. Successivamente sono inviate alle Ats che, a loro volta, li inviano ai centri specializzati e ai medici di medicina generale. La vaccinazione può avvenire o nei centri specializzati o nei centri massivi o presso i medici di medicina generale, previo benestare di Ats”.
Prenotazione vaccinazioni
“Anche gli estremamente vulnerabili – ha chiarito Moratti – possono utilizzare il portale delle Poste per la prenotazione del vaccino”.
Grande attenzione ai disabili
“Stiamo lavorando per la vaccinazione dei disabili – ha proseguito – attraverso l’elenco che abbiamo ricevuto dall’Inps sulla base della Legge 104 articolo 3, comma. La somministrazione dei vaccini è affidata o agli ospedali che li hanno in carico o ai medici di medicina generale. Anche queste persone potranno infatti aderire attraverso il portale delle Poste oppure chiamando il call center dedicato 800 894 545″.
Vaccini ai caregiver e agli assistenti
“Siamo al lavoro – ha specificato Moratti – anche sui care giver. Per ‘care giver’ intendo – ha puntualizzato il nucleo familiare stretto delle persone estremamente vulnerabili o dei disabili. E anche tutti gli assistenti – ha concluso – che si occupano della persona”.
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