La Giunta regionale ha approvato il Piano del Parco Nazionale dello Stelvio (Settore Lombardo). Un percorso che, iniziato alla fine della scorsa legislatura, nei prossimi mesi vedrà Regione Lombardia impegnata nelle ulteriori fasi. Fino al previsto passaggio finale di verifica di conformità, in seno al Ministero dell’Ambiente.
I 4 assi di sviluppo del Piano
Il Piano è stato costruito sulla base delle linee guida approvate dal Comitato di Indirizzo che comprende i rappresentanti dei 3 settori (oltre alla Lombardia, le Province di Trento e Bolzano), del Ministero e dei Comuni del Parco.
Le linee guida individuano 4 assi su cui sviluppare il Piano: conservazione, ricerca, sviluppo locale sostenibile ed educazione ambientale.
Continuo confronto tra i territori
Il Piano è comune al 95%: il livello di dettaglio dei vari documenti, comprese le norme, è stato costruito in accordo fra i 3 settori e il Ministero. Ciascun territorio ha, difatti, proposto alcune scelte specifiche. Frutto delle proprie peculiarità.
Valore immenso, scrigno di biodiversità
Il Parco rappresenta un valore immenso, un vero scrigno di biodiversità.
Le tappe del lavoro
Il Piano è frutto del continuo confronto con i Comuni e del proficuo lavoro del direttore del Parco, Alessandro Nardo. Raggiungendo così un corretto equilibrio fra conservazione della natura e sviluppo sostenibile. Entrambi obiettivi condivisi dalle linee guida.
Regolamento del Parco
A breve, dopo un ultimo confronto con le Province Autonome e il Ministero dell’Ambiente, Regione Lombardia, dopo l’approvazione del piano lombardo per il Parco dello Stelvio, procederà anche con l’adozione del Regolamento del Parco.
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