ASSESSORI: VICINI A PERSONALE SANITARIO E VOLONTARI. PALAZZO LOMBARDIA E PALAZZO PIRELLI ILLUMINATI DI BLU
(LNews – Milano, 12 mar) Procedibilità d’ufficio per reati di violenza contro gli operatori sanitari, installazione di pulsanti anti-aggressione nei Pronto Soccorso, sperimentazione di appositi smartwatch, body cam in dotazione agli operatori di Areu e potenziamento della videosorveglianza. Queste alcune tra le misure adottate da Regione Lombardia per contrastare le aggressioni agli operatori sanitari, illustrate questa mattina, in occasione della Giornata nazionale contro la violenza sugli operatori sanitari, dagli assessori regionali Guido Bertolaso (Welfare) e Romano La Russa (Sicurezza e Protezione civile) nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Lombardia. All’incontro con i giornalisti presenti anche Jessica Calegari, Infermiera, Dirigente delle Professioni Sociosanitarie all’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano, Riccardo Stucchi ed Eleonora Gallinaro, rispettivamente medico e soccorritrice di AREU 118.
Durante l’incontro, inoltre, sono stati diffusi i dati aggiornati sulle aggressioni subite dal personale sanitario nel 2024 ed è stato annunciato che, per sensibilizzare ulteriormente la popolazione sul tema, Palazzo Lombardia e Palazzo Pirelli nella serata odierna saranno illuminati di blu.
ASSESSORE BERTOLASO: NECESSARIO SCUDO PENALE
“Le aggressioni a medici, infermieri, operatori sociosanitari e volontari – ha affermato l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso – sono intollerabili. Regione Lombardia, oggi come in qualsiasi altro giorno, ribadisce totale vicinanza a chi dedica la propria vita a curare il prossimo e salvare vite umane su tutto il territorio. Voglio ringraziare anche il personale di Areu e chi lavora nell’ambito dell’emergenza urgenza degli ospedali, perché dopo i tanti anni trascorsi alla Protezione civile, so bene cosa significhi lavorare in questo settore. Abbiamo predisposto un pacchetto di interventi che implementeremo sia per chi lavora in ospedale, che per chi è impegnato sul territorio, al fine di contrastare con fermezza questo fenomeno. Ritengo poi necessario – ha concluso – applicare lo scudo penale anche agli operatori sanitari, al fine di tutelarli e garantirli ulteriormente”.
ASSESSORE LA RUSSA: LAVORIAMO PER MIGLIORARE LA SITUAZIONE
“Siamo quotidianamente in prima linea – ha dichiarato l’assessore regionale alla Sicurezza e Protezione civile, Romano La Russa – impegnati a supportare gli operatori sanitari, a cui ribadiamo il nostro sincero ringraziamento per il loro impegno quotidiano. È inconcepibile e impensabile che ci sia chi aggredisce le persone impegnate a curare e assistere i cittadini. Sappiamo che spesso sono costretti a lavorare in condizioni estreme e continueremo ad adoperarci con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per migliorare la situazione. Con il collega Guido Bertolaso siamo in perfetta sintonia e vogliamo lavorare anche su un cambiamento culturale, la violenza è da condannare in qualsiasi ambito e, ancor di più, in ambito sanitario. Anche per questo i nostri assessorati, tra le altre cose, hanno approvato un documento di indirizzo per la prevenzione e la gestione degli episodi di violenza. Ad oggi sono già state distribuite circa 400 bodycam per gli operatori dei mezzi di soccorso sanitario a cominciare dai mezzi avanzati di Areu e altre saranno distribuite nei prossimi mesi. C’è ancora molto da fare – ha concluso – e ci saranno anche altre misure molto importanti su cui stiamo lavorando insieme al Ministero dell’Interno, per cui andiamo avanti con grande convinzione per tutelare i nostri operatori”.
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