Uno stanziamento di oltre 63.000 euro per l’ammodernamento dell’impianto della funicolare Varese Vellone-S.Maria del Monte. E’ quanto prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente, che contiene lo schema di convenzione tra Regione Lombardia, Comune di Varese, Agenzia TPL di Como, Lecco e Varese.
Conclusione lavori prevista entro marzo 2025
Gli interventi programmati prevedono la sostituzione della fune traente, fondamentale a garantire la prosecuzione dell’esercizio dell’impianto. La conclusione dei lavori è prevista entro il 31 marzo 2025. Le risorse saranno corrisposte in due tranche, nel 2024 e nel 2025, per un importo ciascuna di 31.811 euro.
Assessore Lucente: interventi funicolare Sacro Monte Varese necessari per garantire sicurezza
“Regione Lombardia continua a finanziare – ha affermato l’assessore Lucente – tutti gli interventi necessari a garantire la sicurezza dei cittadini che usufruiscono dei nostri impianti. Nello specifico, le risorse erogate fanno seguito ad un precedente intervento finanziato da Regione di revisione generale ed ammodernamento della funicolare del Sacro Monte per complessivi 1.143.444 euro. Uno stanziamento fondamentale, che ha permesso, coprendo le spese della revisione ventennale, di riattivare il servizio nell’agosto del 2023, dopo che la funicolare era rimasta chiusa per quasi due anni”.
Impianti a fune strategici per il trasporto delle persone
Il contributo concesso alla funicolare varesina rientra in un quadro più ampio di finanziamenti che Regione Lombardia ha in parte già erogato dal 2020. La restante parte sarà erogata nei prossimi mesi agli enti pubblici proprietari degli impianti a fune soggetti ad obblighi di servizio di trasporto pubblico locale. “L’ennesima dimostrazione – ha concluso Lucente – dell’impegno di Regione Lombardia nei confronti di un settore particolarmente importante come quello degli impianti a fune. Sono strategici per il trasporto delle persone e come volani di attrattività dei territori”.