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Scorie bianche metallurgia, approvate linee guida per la gestione

scorie bianche metallurgia

Maione: è uno strumento innovativo per le aziende lombarde del settore Promuove il riutilizzo dei residui e ne agevola il conferimento in discarica

La Giunta della Regione Lombardia ha approvato, su proposta dell’assessore all’Ambiente e Clima Giorgio Maione, le linee guida per la gestione delle scorie bianche da metallurgia secondaria.

Dal ciclo di produzione dell’acciaio grezzo si originano diversi materiali. Tra queste ci sono le scorie siderurgiche che possiedono caratteristiche e peculiarità differenti in base alle materie prime utilizzate e alle tecnologie produttive adottate.

Le scorie bianche da metallurgia secondaria sono tra i flussi di rifiuti quantitativamente più importanti in Lombardia. Ogni anno nella nostra regione si producono circa 400.000 tonnellate di scorie bianche, che attualmente vanno ancora principalmente in discarica, nella misura del 77 per cento.

Scorie bianche da metallurgia, linee guida fondamentali per aziende

“Le linee guida – ha dichiarato l’assessore Maione –  hanno l’obiettivo di ribaltare questi dati, aumentando il riciclo e la quota gestita come sottoprodotto. Questo significa dare uno strumento fondamentale alle aziende e ridurre i rifiuti e il fabbisogno di discariche, promuovendo per esempio il riutilizzo nella produzione del clinker di cemento. Quando si parla di economia circolare si intende proprio questo”.

“Per questi residui – ha aggiunto – non esistono linee guida comunitarie o nazionali. Il documento lombardo è fortemente innovativo. Del resto, la Lombardia produce circa i due terzi dell’acciaio italiano e il cambio di passo deve necessariamente partire da qui”.

Osservatorio per il clima

Il documento è frutto del lavoro del ‘Tavolo scorie’ all’interno dell’’Osservatorio per il clima, l’economia circolare e la transizione ecologica’, con il coinvolgimento dei diversi stakeholders (produttori, gestori, enti locali, Arpa, associazioni ambientaliste, università e centri di ricerca). Il Ministero è stato informato del lavoro in corso per la redazione del documento.

Residui siderurgici

“Le nostre imprese – ha concluso l’assessore – hanno già fatto tanto in materia di sostenibilità ambientale e avere chiarezza normativa può aiutarle a fare uno step ulteriore. È il frutto di un percorso di condivisione con le aziende e le associazioni di categoria. Un approccio tecnico scientifico ci consente di perseguire contemporaneamente gli obiettivi di tutela ambientale e di sviluppo economico. Analoga linea guida, per le scorie nere di acciaieria a forno elettrico, è stata approvata con apposita delibera nel 2021. Con questo documento si completa quindi il quadro di riferimento per i residui siderurgici da forno elettrico”.

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