Coronavirus, Cambiaghi: pensiamo a dopo, con ‘La Lombardia dei giovani’

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Cittadinanza attiva per far diventare protagonisti gli under 34

(LNews – Milano, 31 mar) La Giunta regionale, su proposta dell’assessore allo Sport e Giovani, Martina Cambiaghi, ha approvato lo schema di accordo di collaborazione istituzionale con Anci Lombardia per l’attuazione del progetto ‘La Lombardia è dei giovani 2020’ e dei criteri per la realizzazione del bando che guarda al dopo coronavirus. Il provvedimento regionale è finalizzato a promuovere interventi diretti a favore dei giovani, per sostenere partecipazione e inclusività nei diversi contesti territoriali regionali.

Tematiche di intervento

Il bando prevede un cofinanziamento regionale a fondo perduto su interventi diretti a progettare percorsi di cittadinanza attiva, valorizzando il protagonismo civico; a sviluppare percorsi di valorizzazione del patrimonio dei territori e di appartenenza a una comunità, riconoscendo il proprio ruolo sociale.

Cofinanziamento

Saranno oggetto di cofinanziamento interventi diretti a favore dei giovani che riguardano tematiche relative all’orientamento al lavoro e al sostegno nei periodi di transizione tra studio e lavoro e tra un lavoro e uno successivo; all’acquisizione e valorizzazione di soft skills e nuove competenze. Oltre alla valorizzazione di reti, hub e spazi pubblici di aggregazione giovanile, rivitalizzazione delle periferie e degli spazi pubblici con ricadute dirette sui giovani. I risultati delle attività progettuali dovranno, inoltre, generare un effetto moltiplicatore sul territorio e prevedere una sostenibilità a medio-lungo termine.

Progetti per i giovani

“Mettiamo a disposizione dei progetti dedicati ai giovani – ha detto l’assessore Martina Cambiaghi – 1 milione 300.000 euro con il bando ‘La Lombardia dei giovani'”. “Vogliamo far diventare protagonisti – ha aggiunto – gli under 34 per promuovere il territorio regionale”.

Un’occasione dopo la fine dell’emergenza

“L’edizione di quest’anno – ha spiegato Cambiaghi – è fondamentale dopo l’esperienza pilota del 2019”. “È stata un’iniziativa – ha ricordato – che ha visto, anche grazie alla collaborazione con Anci Lombardia, la partecipazione di oltre 300 soggetti che hanno presentato 37 proposte di cui 27 ammesse al finanziamento regionale”. “Portiamo in dote – ha continuato – tutto il background dello scorso anno. Già consci del fatto che questo bando rappresenti una delle risposte concrete che Regione Lombardia mette sul piatto dopo la fine dell’emergenza per il Coronavirus, per il rilancio complessivo che passa anche attraverso i nostri giovani”.

Giovani esempio di rinascita

“Il coinvolgimento dei giovani – ha continuato l’assessore Cambiaghi – è oggi più che mai fondamentale, soprattutto per la ripresa dopo l’emergenza sanitaria”. “Un esempio – ha aggiunto – che nelle ultime settimane si è concretizzato con la partecipazione attiva e la propositività degli Under 34 lombardi. Basti pensare alle tante storie che hanno vito protagonisti i giovani della nostra regione: dalla creazione di app innovative, alla produzione e riconversione di attività per creare le mascherine, all’utilizzo di stampanti 3D per realizzare la componentistica per dispositivi e respiratori. Il nostro intento è quello di estendere queste buone pratiche e comportamenti virtuosi e dare la possibilità ai Comuni di ripartire grazie ai giovani”.

Ambiti e tempi di realizzazione

I progetti dovranno realizzarsi integralmente sul territorio lombardo, avere durata di almeno dieci mesi e dovranno comunque concludersi entro il 31 ottobre 2021. I soggetti destinatari sono i giovani di età compresa fra i 15 e i 34 anni che risiedono, studiano o lavorano in Lombardia. Il bando dell’assessorato a Sport e Giovani vuole privilegiare il partenariato e soggetti beneficiari come i Comuni, in forma singola o associata; enti locali; istituzioni scolastiche; altri soggetti pubblici e privati. In particolare, i progetti devono essere presentati in forma di partenariato, con almeno tre soggetti, che abbia come capofila un Comune, una unione di Comuni o Comunità montana in partnership con altri soggetti pubblici e privati (associazioni giovanili, parrocchie, fondazioni, associazioni di categoria) e istituzioni scolastiche. (LNews)

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