Smog, da mercoledì 5 febbraio sono revocate le misure temporanee di 1° livello nei comuni con più di 30.000 abitanti e in quelli aderenti su base volontaria nelle province di Pavia e Cremona. Per due giorni consecutivi, infatti, i valori medi di Pm10 sono stati al di sotto della soglia di 50µ/m3. Dal 6 febbraio anche a Brescia.
Ambiti
Le misure temporanee di primo livello riguardano il traffico (limitazioni per i veicoli fino a euro 4 diesel in ambito urbano, obbligo spegnimento motori in sosta), il riscaldamento domestico (limitazione all’uso di generatori a biomassa legnosa di classe inferiore alle 2 stelle compresa, riduzione di 1 grado delle temperature nelle abitazioni), l’agricoltura (divieto di spandimento liquami zootecnici) e il divieto assoluto di combustioni all’aperto (accensione di fuochi, falò, barbecue, fuochi d’artificio).
Rilevazione quotidiana
I dati sulla qualità dell’aria vengono esaminati ogni giorno e viene data comunicazione in maniera tempestiva circa la cessazione delle limitazioni temporanee.
Come previsto dalle delibera della Giunta della Regione Lombardia numero 7095 del 18 settembre 2017 e 712 del 30 ottobre 2018, qualora si registrassero un valore al di sotto della soglia unito a previsioni meteorologiche con condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti oppure valori al di sotto della soglia per due giorni consecutivi si potrà procedere con la disattivazione delle misure temporanee.
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