Case popolari: arrivate quasi tutte online, nuova piattaforma funziona bene
Poco meno di 11.000 domande ricevute (esattamente 10.789) con una media giornaliera di 132 richieste. Questi i principali numeri del bando per le case popolari che si è chiuso lo scorso 12 dicembre.
Fontana: avanti con semplificazione delle procedure
“La maggior parte delle domande – ha commentato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – sono arrivate tramite la piattaforma online. Ciò a testimonianza che il lavoro di semplificazione che stiamo portando avanti per snellire pratiche burocratiche che richiedevano molto tempo sta funzionando. Questa è la Lombardia che ho in mente: più semplice e più vicina al cittadino”.
Bolognini: grande risultato frutto del nuovo regolamento
“Un gran risultato – ha aggiunto l’assessore regionale alle Politiche Sociali, abitative e Disabilità, Stefano Bolognini – frutto del grande lavoro fatto con il nuovo Regolamento regionale che, insieme alla piattaforma informatica, archiviano definitivamente la vecchia procedura della domanda cartacea e la graduatoria
infinita.”
A Milano sono attualmente disponibili 457 unità abitative destinate ai servizi abitativi pubblici, di cui 240 di proprietà Aler e 217 di proprietà del Comune di Milano.
Analizzando le domande presentate, all’interno delle prime 500 in graduatoria, l’88% dei richiedenti (442) è residente nel territorio del Comune di Milano da più di 10 anni, mentre l’82% (413 persone) risiede in Lombardia da più di 15 anni. “In attesa di vedere quali saranno i dati riguardanti le assegnazioni definitive – prosegue l’assessore Bolognini – le prime analisi vanno ad evidenziare come le graduatorie premino chi risiede in città o nella regione da più tempo”.
Case popolari, da lunedì 20 gennaio al via le procedure di assegnazione
“Con le nuove regole regionali di assegnazione – ha concluso l’assessore – Aler Milano conta di velocizzare le tempistiche. Da lunedì 20 gennaio, infatti, inizieranno le procedure di assegnazione degli alloggi a partire dai nuclei familiari in condizione di indigenza, che rivestono carattere prioritario nelle assegnazioni dei servizi abitativi pubblici, sino alla concorrenza del 20% degli alloggi messi a bando. A seguire i restanti nuclei familiari in graduatoria, in ordine di punteggio, verranno convocati da ciascun ente proprietario per la verifica del possesso effettivo dei requisiti dichiarati al momento della domanda. Se la verifica darà esito positivo, si potrà procedere all’assegnazione formale dell’alloggio ed alla conseguente stipula del contratto di locazione”.
Angelo Sala (Aler Milano): pronti a partire
Il presidente di Aler Milano, Angelo Sala, ha aggiunto: “Siamo pronti a partire con le prime convocazioni e con gli incontri dei cittadini più in difficoltà, a cui faranno seguito i primi contratti. Siamo soddisfatti dell’applicazione della normativa regionale che ci permetterà di vedere fin da subito i risultati del nuovo bando che permetterà di mettere in atto il mix sociale”.
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