Il presidente e l’assessore: stop a spreco diventi consuetudine
Il tema del contrasto allo spreco alimentare fa parte della cultura e dell’azione di governo di Regione Lombardia. L’augurio e la speranza, soprattutto in una giornata come quella di oggi, è che tutti i lombardi ma, più in generale, tutti gli italiani, si impegnino ed agiscano in questa direzione”. Lo ha detto il presidente della Regione, Attilio Fontana, intervenendo a Milano a un’iniziativa di raccolta di cibo, in occasione della 23esima ‘Giornata nazionale della colletta alimentare’.
All’evento, organizzato dal ‘Banco alimentare‘, all’ingresso del supermercato Esselunga di via Washington, ha partecipato anche l’assessore regionale Stefano Bolognini (Politiche Sociali, abitative e Disabilità). Insieme a un gruppo di volontari hanno sensibilizzato clienti e passanti circa l’importanza di evitare sprechi di cibo e di donare le eccedenze.
Assessore Bolognini: 32 milioni per lotta a povertà
“La Giunta regionale – ha detto l’assessore Bolognini – è impegnata a contrastare lo spreco alimentare: puntiamo con varie azioni a farlo ridurre in Lombardia del 30 per cento entro il 2025 e a dimezzarlo entro il 2030”. Quest’iniziativa di successo ben si inquadra nella strategia di lotta verso ogni forma di povertà, messa a punto dalla Regione. Piano per cui Bolognini anticipa, a breve “l’assegnazione agli ambiti territoriali di 32 milioni di euro del Piano povertà, per supportare le famiglie fragili e in difficoltà. In particolare, quelle con bambini nell’età dell’infanzia”.
Il piano d’azione regionale 2019-2020
“Il Piano di Azione biennale per il contrasto alla povertà in corso di attuazione – ha spiegato ancora Bolognini – in Lombardia punta all’implementazione del sistema di rete. E all’integrazione degli interventi. Vogliamo sostenere e sviluppare la realizzazione di punti radicati di raccolta e distribuzione delle derrate”.
La Giornata della colletta alimentare evidenzia l’importanza di fare sistema
“Dobbiamo fare sistema – ha concluso l’assessore – far incontrare il settore food e le persone, le famiglie, le comunità locali in stato di povertà. Per permettere il recupero e la redistribuzione delle eccedenze alimentari. Proprio per questo motivo, abbiamo di recente stanziato 2,55 milioni di euro, destinati a finanziare 10 progetti realizzati da vari enti che operano sul territorio”.
dbc