Per la promozione dell’internazionalizzazione del tessuto imprenditoriale lombardo e sviluppo dell’export in Paesi esteri 6 milioni di euro attraverso il consolidamento della presenza e della capacità d’azione delle Piccole e medie imprese. Sono gli obiettivi della delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta del vicepresidente e assessore a Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione Fabrizio Sala.
Linea internazionalizzazione
Per la ‘Linea Internazionalizzazione’ Regione Lombardia mette a disposizione ulteriori 6 milioni di euro, in aggiunta ai 7 approvati nel maggio scorso coi Fondi Por Fesr.
Richieste delle nostre aziende
“In soli due mesi – ha detto Fabrizio Sala – abbiamo già ottenuto richieste per quasi sei milioni di euro da parte delle nostre aziende, un dato che ci indica che questa è la strada giusta per rafforzare la presenza all’estero delle nostre imprese”.
Il progetto
L’intervento prevede finanziamenti di medio-lungo termine a tasso zero, di importo compreso tra 50 e 500.000 euro e durata da tre a sei anni (di cui massimo due di preammortamento), che coprono fino all’80 per cento degli investimenti in programmi di internazionalizzazione (con l’esclusione delle attività connesse all’esportazione verso Paesi terzi o Stati membri) che siano realizzati entro 18 mesi dalla concessione dell’agevolazione e di importo minimo di 62.500 euro.
Spese finanziabili
Sono finanziabili le spese per la partecipazione a fiere internazionali (affitto degli spazi, noleggio degli stand e dei materiali di allestimento, quota di partecipazione e servizi di trasporto campionari). Finanziamenti per la promozione dei prodotti in showroom o spazi espositivi temporanei (sei mesi) all’estero. E anche per servizi di consulenza. Come pure per le certificazioni estere e per remunerare il personale impiegato nel progetto di internazionalizzazione (30% del totale ammissibile).
Incrementare occupazione sul territorio
“Dobbiamo offrire alle nostre imprese – ha concluso il vicepresidente – gli strumenti più adeguati per potersi confrontare con mercati internazionali strategici. In questo modo, con i 6 milioni per export e internazionalizzazione, si incrementa il valore aggiunto e si fa crescere l’occupazione sul territorio”.