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Voghera/PV si colora con ’50 sfumature di Pinot Noir’

50 sfumature pinot noir voghera

Alla conferenza di presentazione Lucchini, Mazzali e Beduschi: settore strategico e valorizzazione del territorio

Dal 5 al 7 ottobre 2024 torna a Voghera ‘50 sfumature di Pinot Noir‘. L’evento, organizzato dal Movimento Turismo del Vino Lombardia, con Ferrarieventi e Cadisass, coinvolgerà produttori italiani e internazionali, tutti accomunati dall’utilizzo del prestigioso vitigno. Saranno quasi cento i punti di degustazione dislocati in tutta la città, davanti ai negozi, ai bar e ai ristoranti. Previste degustazioni di molte cantine, ognuna caratterizzata dal proprio stile di produzione e dalle varie vinificazioni: rosso, bollicine, rosato e anche bianco.

’50 sfumature di Pinot Noir’ a Voghera

Durante il fine settimana, la manifestazione sarà aperta a tutti: dalle 11 alle 20 il sabato e dalle 11 alle 19. La domenica, sarà possibile acquistare il Calice di ’50 Sfumature di Pinot Noir’ (anche on line) presso il Pinot Noir Point di piazza Duomo. Lunedì 7, invece, ci sarà un evento riservato ai professionisti del settore Ho.Re.Ca. che sarà ospitato nei locali dell’Istituto Gallini, dalle 10.30 alle 16.

La presentazione dell’evento si è tenuta in una conferenza stampa a Palazzo Lombardia. Hanno partecipato gli assessori regionali Elena Lucchini, Barbara Mazzali e Alessandro Beduschi, il sindaco di Voghera Paola Garlaschelli e Carlo Pietrasanta, presidente Movimento Turismo del Vino Lombardia.

Lucchini: vetrina di un settore strategico

“Abbiamo scelto di sostenere questa iniziativa – ha commentato Elena Lucchini, assessore a Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità, Pari opportunità di Regione Lombardia – perché ha saputo crescere e promuovere i vini di qualità dell’Oltrepò Pavese. Voghera, la mia città, ospiterà una rassegna capace di valorizzare i nostri vignaioli e le nostre aziende. Sono protagoniste di un settore strategico, che sa innovarsi con produzioni sempre più sostenibili. Il vino lombardo è sempre più apprezzato così come il territorio dell’Oltrepò, destinazione turistica straordinaria con un patrimonio enogastronomico, culturale e paesaggistico unico”.

Mazzali: esempio di come valorizzare territorio

“Uno degli esempi più affascinanti di come i percorsi enogastronomici possano valorizzare un territorio è l’Oltrepò Pavese”, ha osservato Barbara Mazzali, al Turismo, Marketing territoriale e Moda. Una zona, ha proseguito, “che unisce la bellezza del paesaggio collinare e la tradizione vitivinicola secolare. In questa regione, si intrecciano antichi saperi legati alla produzione vinicola con la gastronomia locale, creando un binomio perfetto.  Tra i protagonisti indiscussi di questa zona spicca il Pino Nero, un vitigno nobile che ha trovato nell’Oltrepò Pavese il suo habitat ideale.  Il clima temperato, la composizione del suolo e l’altitudine delle colline paviane si rivelano fattori determinanti per la qualità di questo vitigno, che si esprime in vini dal profumo intenso, eleganti e raffinati”.

Beduschi: esperienza che va oltre la degustazione

“Partecipare a un evento come questo – ha commentato Alessandro Beduschi, assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste della Regione Lombardia – significa immergersi in una esperienza che va oltre la degustazione. È un viaggio attraverso la storia e la passione di un territorio che ha trasformato un vitigno simbolo di eccellenza e riconosciuto in tutto il mondo in una bandiera identitaria. Voghera e l’Oltrepò Pavese non sono solo capitali del Pinot Noir, ma luoghi che sanno dare vita a un racconto che parla di qualità, orgoglio e amore per la terra. Queste manifestazioni ci ricordano quanto sia prezioso il nostro patrimonio enologico e quanto sia importante custodirlo e farlo conoscere sempre meglio”.

Presidente Pietrasanta: omaggio al vitigno principe dell’Oltrepò

“Questa manifestazione – ha spiegato Carlo Pietrasanta, presidente Movimento Turismo del Vino Lombardia – vuole essere un omaggio al vitigno principe dell’Oltrepò Pavese. Con i suoi circa duemila ettari coltivati a Pinot Noir, è la terza zona europea per importanza, dopo Borgogna e Champagne. Un primato importante, a livello italiano e internazionale, che fa di Voghera una delle Capitali mondiali del Pinot Noir. Ma non basta: saranno presenti cantine provenienti dalla Nuova Zelanda, varie zone della Francia ( Borgogna, Champagne, Linguadoca, Alsazia) Slovenia e, per restare in Italia, ci saranno etichette di numerose regioni: Piemonte,  Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Umbria e Campania, Puglia Sicilia oltre alla Lombardia, padrona di casa”.

Sindaco Garlaschelli: celebriamo una nostra eccellenza

“Il vino è cultura – ha detto il sindaco di Voghera, Paola Garlaschelli – e manifestazioni come questa ci ricordano l’importanza di preservare e tramandare le nostre tradizioni enologiche, che rappresentano anche un ponte tra passato e futuro. Desidero rivolgere un sincero ringraziamento al comitato organizzatore, al Movimento Turismo del Vino Lombardia e alla Regione Lombardia. Insieme al Comune di Voghera sostieniamo con convinzione questa manifestazione. Grazie a un impegno di squadra, riusciamo a promuovere e valorizzare le eccellenze del nostro territorio. Portando alla ribalta nazionale e internazionale le straordinarie qualità del nostro Pinot Nero e la bellezza della nostra città. Facendo conoscere il suo centro storico incantevole, il Teatro Valentino Garavani e tante attrattive storico artistiche e naturalistiche da riscoprire. Magari incamminandosi sulla nostra Greenway, percorso ciclopedonale suggestivo che collega Voghera a Varzi”.

 

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